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L-GLUTATIONE

In virtù della sensibilizzazione del grande pubblico riguardo ai danni provocati dai radicali liberi ai vari tessuti corporei, uno dei più potenti antiossidanti è la molecola del glutatione.

I responsabili principali della formazione dei pericolosi radicali liberi sembrano essere i mitocondri. Organelli cellulari la cui funzione è quella di convertire le sostanze nutritive in energia. Proprio da questi processi ed in particolare con i quelli ossidativi la creazione di questi dannosi elementi è elevatissima. Oltre hai molti processi metabolici che ne promuovono la sintesi esistono anche molti fattori esterni e comportamentali, come l'inalazione di fumo di sigaretta od all'esposizione all'inquinamento ambientale ed a numerose sostanze chimiche.

Deteriorando i lipidi delle membrane cellulari determinando alterazioni funzionali delle cellule e pertanto dei tessuti di appartenenza;

Deteriorando le lipoproteine a bassa densità (LDL), che diventano LDL ossidate, e conseguentemente sostanze particolarmente tossiche. Tali sostanze danneggiano l'integrità del vaso sanguigno e, di conseguenza, causano lo sviluppo e la progressione delle lesioni aterosclerotiche e quindi delle malattie cardio-vascolari;

Deteriorando gli acidi nucleici (DNA ed RNA), con danneggiamento a carico del materiale genetico. Ricordando che le mutazioni del codice genetico sono spesso associate all'insorgenza del cancro;

Deteriorando le proteine in genere con conseguenti danni strutturali e funzionali all'organismo.
 

Il glutatione è naturalmente presente nell'organismo umano, dove sembra proprio svolgere la funzione antiossidante.

È prodotto partendo dalla cooperazione di tre aminoacidi: glicina, acido glutammico e cisteina. Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti. D'altro canto la cisteina assunta per bocca è rapidamente catabolizzata nel tratto gastrointestinale e nel sangue e, possedendo anche un potenziale tossico, un supplemento orale non è raccomandabile. Alcuni farmaci che promuovono la sintesi del glutatione stimolando la produzione e la distribuzione di cisteina alle cellule, sono stati usati con successo con indicazioni specifiche come l'intossicazione da acetaminofene, e nella fibrosi cistica, ma hanno lo svantaggio di possedere effetti collaterali rilevanti ed una breve emivita.

Il glutatione è antiossidante: il glutatione è il principale antiossidante naturale presente all'interno delle nostre cellule.

Altri antiossidanti introdotti tramite la dieta come la vitamina C ed E dipendono dal glutatione per la loro funzione ed il loro riciclo all'interno della cellula. Il compito del glutatione è quello di eliminare i composti tossici presenti all'interno delle cellule e questo avviene riducendo il composto. Il campo della biologia dei radicali liberi sta germogliando e la lista delle malattie legate allo stress ossidativo è in rapido aumento.

Il glutatione è disintossicante: il Glutatione è il metabolita chiave per le vie di detossificazione dipendenti dal citocromo P450 che è giornalmente messa alla prova non solo dall'assunzione di farmaci, ma anche da prodotti di inquinamento (tossine ambientali) come i metalli pesanti o più banalmente i prodotti di derivazione del fumo di sigaretta e derivati dalla combustione di carburante.

Il glutatione è immunomodulatore: I linfociti, in particolare quelli appartenenti ai sottotipi T, hanno un'elevata domanda di glutatione per poter espletare regolarmente la loro attività e per replicarsi. La deplezione di glutatione durante un processo infiammatorio acuto o cronico o ad un infezione condurrà ad una risposta immunitaria meno efficace. Infatti l’accumulo di radicali liberi all’interno dei linfociti durante una risposta infiammatoria fa sì che questi siano meno efficaci.

Inoltre gioca un ruolo chiave nella moltiplicazione dei linfociti ed è quindi necessario per il corretto sviluppo di un'adeguata risposta immune.

Possiamo quindi dire che il glutatione è necessario per mantenere la normale attività del sistema immunitario.

Inoltre il glutatione è in grado di mantenere attive alcune vitamine anch’esse dotate di attività antiossidante come la vitamina C e la vitamina E.

Gioca un ruolo cruciale nel normale bilancio tra lo stato ossidato e quello ridotto della cellula, cosa che permette l’adeguata regolazione di molte funzioni vitali della cellula come la sintesi e la riparazione del DNA, la sintesi delle proteine e l’attivazione e la regolazione degli enzimi.

I livelli di glutatione diminuiscono fisiologicamente con l’età. Per cuì l'ipotesi è che il mantenimento di alti livelli di glutatione nell’anziano è correlato con uno stato di migliore salute sottolineando l’importanza di questa sostanza nel mantenimento di un organismo sano.

In medicina, il GSH viene usato come antidoto diretto e "veloce" nell'avvelenamento da paracetamolo (conosciuto anche come acetaminofene). Tale molecola e' un analgesico ed anti-febbrile il cui principale metabolismo avviene a livello del fegato. Quando in eccesso, il paracetamolo ossida il glutatione. Puo' anche trovare impiego come tampone nei casi di avvelenamento da metalli pesanti (come mercurio, cadmio, piombo, ecc.), dato che sposta gli ioni tossici formando dei solfuri (coniugati) piu' facilmente eliminabili dall'organismo.

La sostanza del problema è che alcuni malati di fibrosi cistica usando il glutatione, per iniziativa propria. Alcuni di loro sostengono di averne ricevuto beneficio. Queste segnalazioni sono sicuramente di incitamento a realizzare una seria sperimentazione, come quella che è in corso in Europa con il supporto di CF Foundation e Associazione Germanica Fibrosi Cistica.

Il glutatione è una sostanza che ha ricevuto dalla comunità europea la qualifica di “orphan drug” (farmaco orfano), ciò che consente facilitazioni particolari, anche di natura fiscale, a chi volesse intraprenderne uno studio. Circa lo scetticismo dei medici dei centri, forse andrebbe ridimensionata l’impressione ricevuta. I centri che seguono malati FC cercano di attenersi a programmi terapeutici che abbiano una qualche dimostrata evidenza di efficacia e di sicurezza. Il glutatione finora non dispone di evidenze (né positive né negative) basate su adeguati trial clinici, come lo è certamente quello in corso di cui abbiamo accennato più sopra. E’ vero che c’è parecchia letteratura scientifica sul glutatione: si tratta tuttavia in genere di ricerche di biologia di base, nell’ambito degli studi sull’infiammazione o sui processi di ossido-riduzione.

E' contenuto in alimenti come avocado, cocomero, asparagi, pompelmo, patate, fragole, pomodori, melone, carote, spinaci, pesche. Sono ricchi di glutatione. Da notare che il processo di cottura distrugge completamente la molecola.

Ci sono oltre 25 mila studi medici pubblicati.

Combatte l’invecchiamento attraverso 2 vie principali : l’intestino ed il sistema circolatorio.

Protegge le cellule, i tessuti e gli organi del corpo riuscendo a mantenerlo giovane.

Il tripeptide (combinazione di tre aminoacidi) glutatione è quasi "sconosciuto" alla medicina ufficiale, per lo meno non viene utilizzato per le sue eccezionali proprietà!

Diverse le documentazioni inviate in visione alle commissioni mediche e ministeriali per prendere atto dell'importanza di utilizzare il glutatione nel trattamento di diverse malattie!

E' un potente antiossidante, cioè un disattivatore di radicali liberi con una spiccata azione anti-invecchiamento.

Il glutatione insieme al selenio, forma l'enzima glutatione perossidasi che ha sempre una funzione antiossidante, ma a livello intracellulare.

Il glutatione aiuta il fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall'eccessivo consumo di alcool.

E' più efficace della vitamina C nel migliorare l'utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina etc.

Aiuta a bloccare la diffusione del virus dell’Aids : il glutatione ha un potere così forte che secondo diversi studiosi riesce a bloccare la diffusione del virus dell’Aids per circa 90% (American journal of clinical Nutrition).

Neutralizza i grassi pericolosi : Il glutatione riesce a purificare gli alimenti che sono ricchi di pericolosi grassi ossidati. (University of Louisiana-U.S.).

Inibisce i dannosi effetti collaterali dovuti ad un’esposizione ad alte dosi di radiazione, chemioterapia e raggi X.

Agisce positivamente sul diabete.

Previene la degenerazione maculare.
 

DOSI
25-30 milligrammi al giorno sono sufficienti per disintossicare dai grassi pericolosi presenti negli alimenti.

TOSSICITA’
Anche assumendo migliaia di milligrammi al giorno non si sono mai dimostrati effetti collaterali, o tossici.

Aminoacidi:

L-isoleucina   L-Leucina   L-Lisina   L-Metionina   L-Fenilalanina   L-Triptofano   L-Valina   L-Treonina   L-Alanina   L-Glicina   L-Prolina   L-Serina   L-Tirosina   L-Arginina   L-Istidina   Acido Aspartico   L-Cistina/Cisteina  

Acido Glutammico(L-Glutammina)   L-Taurina   L-Carnitina   Acido gamma-amminobutirrico (GABA)   L-Citrullina   L-Glutatione   Idrossiprolina   L-Ornitina