www.bertinettobartolomeodavide.it
|
Vi presento il mio museo Commodore. Tutto il materiale presente corrisponde a quello che sono riuscito a possedere negli anni di questa straordinaria azienda, tristemente scomparsa, che all'epoca precorse i tempi... Ora restano solo queste poche pagine web del mio prezioso museo, che per motivi di spazio ho dovuto cedere. Troverete foto in alta risoluzione di molti dettagli sia interni che esterni, filmati e alcuni manuali fotografati, tutti da me. Le descrizioni sono tratte dalla rete ed in particolare da wikipedia, mentre altre ancora sono state composte da me personalmente. Spero che a qualcuno possa tornare utile questo piccolo museo online:
Commodore plus 4
Il Commodore Plus/4 è un home computer rilasciato dalla
Commodore nel 1984, facente parte della serie 264.
Indice
* 1 Storia
* 2 Caratteristiche
* 3 Modelli di Plus/4
* 4 Collegamenti esterni
* 5 Emulatori
Storia
Verso la fine del 1982, lanciato il Commodore 64, la Commodore cominciò lo
sviluppo di un nuovo home computer. Jack Tramiel era preoccupato riguardo alle
macchine Timex/Sinclair, in quanto di costo più basso rispetto al Commodore 64.
Così iniziò un progetto il cui obiettivo era quello di realizzare una macchina
più economica del C64 e che avesse anche delle migliorie.
Questo home si sarebbe basato su un nuovo integrato, il TED (Text Editing Device).
Il TED avrebbe dovuto gestire sia la grafica, sia il suono (riprendendo
l'approccio del circuito VIC del VIC 20). I progettisti riuscirono in questo
intento, offrendo delle caratteristiche simili a quelle del VIC-II del C64, con
delle migliorie e con delle lacune. Il TED non forniva gli sprite e gestiva il
suono in una maniera inferiore non solo a quella del SID, ma anche rispetto al
VIC-20. Il TED infatti offriva soltanto due canali ad onda quadra, uno dei quali
poteva essere impostato, a scelta, anche a rumore bianco per simulare i rumori.
La risoluzione era la medesima del VIC-II del Commodore 64: 320x200 a due colori
(sfondo e primo piano) oppure 160x200 a quattro colori (multicolor). La
risoluzione 320x200 era lo standard dei computer progettati per essere collegati
al televisore. TED invece offriva 121 colori (15 colori × 8 livelli di
luminosità + nero) video, che furono rivoluzionari per quel tempo.
Alla Commodore Semiconductor Group (già MOS), svilupparono anche una nuova
versione del 6510: il 7501. Questa CPU presentava una velocità di clock pari a
1,75 MHz e consentiva una gestione della memoria mediante un bank switching
dinamico (caratteristica poi estesa nel Commodore 128, dotato addirittura di un
chip MMU memory management unit dedicato).
Furono messi insieme questi due integrati nell'ambito di una nuova architettura,
e, dopo alcuni prototipi, fu presentato, nel 1983, il Commodore 264, battezzato
poi Commodore Plus/4 a causa del software aggiuntivo presente. La denominazione 264 rimane
come linea di prodotto, come testimonia ad esempio la targhetta di
identificazione al di sotto del Commodore 16. Alcuni esemplari, oggi rarissimi,
di Commodore 232 (un Plus/4 dotato di soli 32KB di RAM e privo di programmi
applicativi in ROM) furono venduti agli sviluppatori e le giacenze immesse sul
mercato successivamente. Secondo i piani originali della Commodore, il Commodore Plus/4
avrebbe potuto essere commercializzato in differenti serie, ognuna dotata di
software applicativo di tipo diverso.
Uno degli ultimi esperimenti interni alla Commodore per quanto riguarda la serie
264 è il V364, un Commodore Plus/4 con tastierino numerico e la circuiteria modificata per
alloggiare un circuito di uscita vocale a parole campionate, stile Magic Voice.
I pochissimi prototipi del 364 sono oggi pezzi da collezione.
Fu sviluppata specificamente per questa serie di computer anche una nuova unità
a dischetti, modello Commodore 1551. Esteriormente è simile ad un 1541, di
colore ovviamente nero e collegata non più sul bus seriale Commodore, che pure i
computer di questa serie possiedono, ma tramite una cartuccia sulla porta
espansioni; cioè affacciata direttamente sul bus della CPU. Questa periferica,
concepita per essere fino a 12 volte più veloce di un 1541, in realtà senza
avere caricato sul Plus/4 un software specifico, arrivava a 2x in scrittura e 3x
in lettura. Questo drive era estremamente raro in America, invece abbastanza
diffuso in Germania ed Ungheria; una sua denominazione iniziale è stata SFD-481.
Caratteristiche
Il Commodore Plus/4 presentava 64K di RAM e un notevole quantitativo di memoria ROM in
quanto, oltre a contenere il Sistema Operativo, l'interprete BASIC e il
generatore dei caratteri, sulla ROM erano presenti anche dei software di
produttività personale: una vera novità all'epoca. Il pacchetto denominato "3+1"
comprendeva (integrati tra loro): un editor testi, un foglio elettronico ed un
gestore di database (il quarto era una semplice routine per produrre un
grafico). Questi programmi erano immediatamente disponibili all'accensione della
macchina, senza alcun caricamento, ma erano di modesta qualità dovendo
coesistere in soli 16K e furono poco utilizzati anche perché non prevedevano il
supporto dell'unità a nastro, ma solo quello dell'unità a disco.
La gestione dinamica della memoria consentiva di avere molto spazio libero per i
programmi BASIC (circa 60 K). L'interprete BASIC non era più lo scarno BASIC
2.0, ma il ricco BASIC 3.5. Erano presenti comandi specializzati per l'I/O, per
la grafica e per il suono, oltre ad un utilissimo assemblatore/disassemblatore
per il linguaggio macchina (TEDmon). Tutto ciò costituì un notevole
miglioramento rispetto al C64. A ciò si aggiunga la notevole palette offerta dal
TED, ben 121 colori, che era molto per quell'epoca.
L'assenza di un sintetizzatore all'altezza e l'assenza degli sprite, unito ad un
costo elevato, tuttavia, decretarono l'insuccesso di questa macchina, dovuto
senz'altro anche a scelte infelici sui connettori per collegare alcune
periferiche, che rendevano difficoltoso utilizzare le periferiche con connettori
standard. Ad esempio, per i joystick erano utilizzati dei connettori tipo
mini-DIN, e non il classico connettore stile Atari, diffusissimo all'epoca.
Parimenti, il connettore del registratore non era lo stesso utilizzato nel
Vic-20 e nel Commodore 64. Al momento di progettare il modello 128, la Commodore
si astenne dal ripetere l'errore e tornò agli attacchi precedenti.
Questi difetti non tolgono comunque al Commodore Plus/4 il pregio di essere un buon home
computer, il cui maggior difetto è però dato dal non reggere il confronto, sotto
gli aspetti grafico e musicale - palette dei colori a parte - con il suo
predecessore, il C64. C'è da considerare anche il fatto che il Plus/4 è
praticamente incompatibile con il suo predecessore, fatta salva la possibilità
di eseguire almeno i più semplici tra i programmi in Basic. Appartengono a tale
categoria tutti quelli privi di istruzioni POKE, PEEK, SYS per il pilotaggio
diretto dei chip o per l'accesso alle funzioni in linguaggio macchina.
Il fatto che il Commodore Plus/4 fosse il fratello maggiore del Commodore 16 (un Plus/4
depotenziato) permise agli utenti del Plus/4 di usare molti programmi, in gran
parte giochi, che furono venduti per il Commodore 16, ma che ovviamente non
sfruttavano tutte le potenzialità di memoria che il sistema offriva.
Così, il Plus/4 non ebbe successo, tranne in alcuni paesi europei, tra i quali
l'Italia. Uno dei paesi nei quali ebbe maggiore diffusione ed è tuttora
ricordato da molti è probabilmente la Finlandia, unitamente all'Ungheria dove
considerevoli stocks di Plus/4 furono acquistati per le scuole. Alla fine degli
anni '80 alcuni di questi utenti, ormai diventati espertissimi su questo
sistema, riuscirono a portare sul Plus/4 diversi giochi commerciali sviluppati
sul Commodore 64, ad esempio Bard's Tale III o Laser Squad.
Modelli di Plus/4
* 264 prototipo mai commercializzato, tastiera leggermente differente, nessun
software applicativo in ROM
* 232 unità di sviluppo, comunque rara
* Plus/4
* +/4 versione commemorativa venduta in Canada
* C-16
* C-116
* V364 prototipo con tastiera estesa e sintetizzatore vocale (due o forse tre
esemplari realizzati)
Visione d'insieme del potente quanto sfortunato commodore plus 4 con la sua scatola originale, alimentatore e manuali di computer ed applicativi in rom
Vista laterale del compatto computer commodore con tasto di accensione e reset
Attacchi connettori situati sul retro del Commodore Plus/4
Vista laterale con uscita del modulatore TV
Commodore plus 4 capovolto con in bella vista l'etichetta col numero di serie
Panoramica del computer appena aperto
Primo piano della scheda madre del Commodore Plus/4 ed i suoi numerosi microprocessori tra cui la cpu 7501
C64 Aldi - C1541 - C1541 bianco - C16 - C1571 - C128d - c1581 - C1531 nero - C1530 bianco - plus 4 - Vic 20 - C64 GS - C64 SX - C1541-II - C64DTV - C64G -
REU1764 - C64C - joy 1311 - C64(marrone) - CARTDRIDGE MAGIC DESK 1 - Cartuccia SUPER GAMES - C6499 - C64 reset - clabletronic turbo sun 273 -
Joy(CBM T-1341) - C16 dattilografia - Duplicatore datassette - Cloni datassette - Mps 1230 - Mps 803 bianca - Mps 803 Nera - AMIGA 1200
Per informazioni: email contatto@bertinettobartolomeodavide.it