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M42 da Envie, 11-01-2021 con Canon 50d e semiapo 70ed
E' sempre bellissimo fotografare il cielo notturno. Vedere come cambiano gli oggetti sulla volta stellata in base alle ore e alla stagioni.
Questo è il periodo migliore per fotografare uno degli oggetti più belli presenti nel nostro emisfero: la grande Nebulosa di Orione(Messier 42 o M42). Tra fine novembre e inizio marzo. Oggetto facente parte della Spada di Orione ed ancora più in grande della omonima costellazione. Uno degli esempi più antichi raffiguranti questa costellazione sono le tre piramidi di Giza(L'idea base della teoria è che le posizioni relative delle tre principali Piramidi di Giza siano per scelta dei costruttori legate alla posizione delle tre stelle che formano la Cintura di Orione come apparivano nel 10 000 a.C).
La grande nebulosa di Orione è inserita nella Spada di Orione ed è un oggetto composto da molti altri minori. Si tratta di una zona di cielo ad alta formazione stellare, perché in termini astronomici è relativamente giovane. Le nebulose in genere sono un composto di gas e polveri, regioni molto estese, in continua contrazione gravitazionale. Spesso sono illuminate di luce riflessa(nebulose a riflessione)ovvero da una o più stelle vicine, di luce propria(Nebulose a emissione), oppure oscure quando sono presenti densi spazi di materiale inerte che a volte ne coprono altri illuminati(vedi nebulosa Testa di Cavallo), altre sono nebulose planetarie(residui di stelle esplose). Ne esistono molte forme...
La Grande Nebulosa di Orione per un astrofilo principiante e senza dubbio uno degli oggetti più facili da osservare dato che sotto un cielo buio è possibile scorgerla già con un semplice binocolo(direzione sud) o un telescopio 'giocattolo'. Rientra tra gli oggetti più osservati tra gli amatori(insieme a Luna e Pianeti), oltre che uno dei più fotografati dagli astrofili di ogni livello.
E' tra gli oggetti più brillati nel cielo di quelli di tipo non stellare. Distante dalla Terra 1200 anni luce, ha un diametro di oltre 20 anni luce. Molto studiata dagli scienziati a causa di continui fenomeni astronomici presenti al suo interno(formazione di possibili sistemi planetari e stellari). Il primo osservatore allo strumento sembra essere Nicolas Claude Fabri de Peiresc nel 1610. Ha una magnitudine 3.0, ovvero il livello di luminosità su una specifica scala.
Per fotografarla serve uno strumento dotato di astroinseguitore, quindi un telescopio motorizzato, in grado di compensare la rotazione terrestre per almeno una decina di secondi. L'immagine qui allegata è stata scattata dalla Pianura Enviese(data 11-01-2021), cosa non facile dato l'alto livello di umidità che invece è sempre assente da località montane situate in alta quota. Sono stati eseguiti svariati scatti con tempi di posa differenti(tra i 25 secondi ciascuno e i 5), quindi mediati attraverso un software per arrivare all'immagine finale. Oggi la fotografia digitale, insieme all'informatica facilitano molto il lavoro nei confronti della fotografia hobbystica astronomica. Tanto che molte foto moderne fatte da amatori sono paragonabili a quelle realizzate dai grandi osservatori spaziali di qualche decennio fa!
La Costellazione di Orione completa su grandangolo da 35mm, Canon50d. Scatto da Envie il 13-1-2021
Somma di pose da 45 secondi a iso 6400