Nebulosa Fiamma con riduttore di focale Alan Gee 2 su Meade LX200

Ieri(01-02-2022) non potevo rinunciare ad andare in montagna per foto visto che era da un po' che avevo in mente alcuni test. Così, finalmente riesco ad utilizzare il riduttore Alan Gee II, Montato sul mio LX200... Ci sono volute due ore prima di montare tutto e mettersi al lavoro, altrettanto per arrivare a smontare e caricare per finire all'ora beata, si tratta di una passione molto dura. Oggetto massimo che si possa trovare sul mercato nel campo dei riduttori di focale dato che riesce a contrarre la focale del telescopio da 3 metri ad 1 metro solamente, quindi con un fattore moltiplicativo di 0,33. Tutto sommato il campo è spianato fino al bordo(quasi). La serata a 1250m non era però delle migliori dato il vento negli alti strati atmosferici generava un forte sibilo in lontananza. Mi accontento ed il risultato è abbastanza buono anche se la perfetta messa a fuoco risulta impossibile(ci ho perso un'ora senza grossi risultati!), dato l'elevato rimescolamento di strati di aria calda e fredda.

La nebulosa fiamma(nella costellazione di Orione) con questo attrezzo entra completamente nel campo inquadrato, mentre con la focale pura di 3 metri viene sempre tagliata. Un accessorio indispensabile per la fotografia di oggetti deboli ed estesi.

Come è noto tra gli appassionati la nebulosa Fiamma non è visibile all'oculare ma solo attraverso scatti fotografici prolungati(Canon 50d). Le pose sono state tutte di 30 secondi con un mix di 12800iso, 6400iso, 3200iso e 1600iso.

E' stata dura eseguire l'elaborazione al computer dei vari fotogrammi dato che il software Sequator non riusciva ad 'agganciare' alcune immagini, pertanto ho dovuto fare tutto manualmente con EasyHDR e PSP9. Un lavorone ma credo che l'esperimento sia riuscito, serviranno però altri tentativi. Vita dura degli astrofili sempre alla ricerca di uno scatto decente che non arriva mai.