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Parlando con il mio amico Sergio, compagno di avventure legate all'astronomia da una vita, è comparsa l'idea di fotografare questa bella e rarissima occultazione Luna-Saturno del 21/08/2024 mattino. Non bisogna nascondere che gli scongiuri per un meteo sereno ci sono stati, eccome! Ma siamo stati accontentati...

Arrivato in baita il giorno 20 agosto 2024 intorno alle 20:30, ho quindi piazzato tutti i treppiedi degli strumenti 'papabili' che avevo a disposizione, in attesa che arrivasse anche Sergio dopo il lavoro, intorno alle ore 23:00, così da portarmi avanti con gli aggiustamenti. Abbiamo poi optato per utilizzare il grosso Meade LX200 e cogliere così nel dettaglio questo evento astronomico.

All'una e trenta del mattino abbiamo terminato il montaggio delle apparecchiature e sistemato la messa a fuoco della reflex, cosa che su una configurazione ottica di tipo Schmidt-Cassegrain dà sempre un sacco di problemi! Dopo aver sistemato la strumentazione necessaria, qualche chiacchiera in baita, un po' di osservazione di una vecchia mappa stellare che mi hanno regalato per 'ammazzare il tempo', l'ora dell'occultazione era ancora troppo lontana. Però il vantaggio del comfort baitese in borgata ha fatto sì che, tra una chiacchiera e l'altra e inevitabili 'abbiocchi' di intermezzo, ad un certo punto sia arrivata l'ora del momento di avvicinamento chiave tra Luna e Saturno.

Diciamo che gli intoppi non sono mancati e, con la rotazione terrestre, i due oggetti, nemmeno a farlo apposta, si sono avvicinati pericolosamente ad alcuni alberi. Ma prontamente, grazie al fulmineo intervento di Sergio, il problema è stato rapidamente e rocambolescamente risolto! Ancora qualche aggiustamento all'apparecchiatura e una sistemata alle ottiche grazie al solito phon che oramai ho sempre dietro per eliminare l'umidità sulle ottiche... Così il momento saliente è arrivato con una separazione di pochi gradi tra i due oggetti celesti un po' prima delle 4:30.

Ad occhio nudo, ad un certo punto, era impossibile distinguerli data la vicinanza e la luminosità della Luna (anche perché in questo periodo il nostro satellite naturale era in piena 'superluna'), quindi Saturno non era più percepibile alla vista. Tutto il contrario invece osservandolo attraverso gli scatti della reflex montata al fuoco dell'imponente 12 pollici di ben 3 metri di focale... Tenendo successivamente d'occhio il risultato degli scatti sullo schermo del computer, abbiamo atteso il momento migliore per iniziare il momento di ripresa (dopo le 4:30).

Entrambi a bocca aperta mentre osservavamo il 'piccolo' Saturno venire inghiottito dalla 'grande' Luna, o almeno così pareva visto il gioco ottico dovuto alla prospettiva in ragione delle incredibili distanze che separano i due oggetti! In realtà, Saturno è un pianeta gigante gassoso di enormi dimensioni, il secondo dopo Giove, mentre la Luna, pur apparendo maestosa dalla Terra, è in realtà 'solo' uno dei tanti satelliti naturali che popolano il sistema solare.

È stato emozionante riprendere questo raro evento, che si ripeterà ancora nel 2025 ma che poi per molto tempo non si avrà più alcuna traccia... In realtà di occultazioni con la Luna ce ne sono molte considerando tutti i pianeti del sistema solare, ma per quelli più esterni come Saturno l'evento non è così scontato dato che ha un tempo di rivoluzione attorno al Sole di ben 29,5 anni. Inoltre, la particolarità è anche quella di riuscire a vederle dall'Italia. Pertanto, l'incrocio degli 'ingranaggi' planetari richiede tempo prima che ci sia una nuova intersezione prospettica con la nostra cara Luna.

Nella nostra ripresa Saturno appare sempre al centro del campo inquadrato dallo strumento, per notare l'avvicinarsi della Luna... Il problema più grande è stato quello di gestire la luminosità per ottenere il giusto punto di incontro nella regolazione dell'esposizione fotografica, dato che Saturno è relativamente debole rispetto alla Luna e così, mettendola 'giusta' per il satellite, il pianeta rischiava di andare perso, mentre evidenziando troppo Saturno la Luna rischiava di essere troppo sovraesposta. Trovato il compromesso, una volta superato il punto di occultazione, abbiamo cambiato gradualmente la posa per dare la priorità alla Luna visto che il pianeta non era più presente in scena e chiudere così la ripresa, attorno alle 5:30 del mattino.

Tutto davvero indimenticabile, ne è valsa pienamente la pena fare questa 'tirata' notturna per arrivare al mattino!

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