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Approfitto per esprimere un parere del tutto personale:

 

Ultimamente rifletto molto su come identificare un artista come tale. Sovente ormai sento spesso di ragazzi all'esame di terza media, ma anche di adulti che si cimentano in corsi e si iscrivono ad istituti ma si tratta di artisti o solo persone che tentano una strada con la speranza che col tempo li porti a qualche tipo di 'illuminazione', che si trasformino in artisti!? Sicuramente qualcuno ci riesce per fortuna ma...

Saper riprodurre fedelmente un oggetto può essere considerata veramente arte o semplicemente può essere identificata unicamente con una buona capacità di copiare qualcosa? Forse è più giusto affermare in questo caso che una persona è precisa nel lavoro che sta eseguendo. L'arte però a mio avviso è qualcosa di diverso. L'opera d'arte deve indurre pensieri, evocare sentimenti, scatenare emozioni. L'opera d'arte deve essere in grado di spiegare un contesto e dare vita a realtà possibili ed eventuali... oppure anche impossibili. L'occhio del vero artista spesso vede le cose in un modo differente e le trasporta sulla base delle sue sensazioni.

Credo sarebbe come paragonare una persona che sa scrivere ad uno scrittore. Certo, al mondo ormai quasi tutti sanno scrivere ma ben pochi possono essere considerati scrittori. Oppure associare il fatto che una persona con una bella calligrafia riesca per forza a scrivere buoni testi è qualcosa di infondato. Allora bisogna domandarsi il perché la maggior parte degli autori in genere hanno una pessima grafia che spesso riescono a leggere solo loro, eppure producono opere letterarie di grande valore!

Per un periodo da quando ho ripreso la matita in mano dopo trent'anni, mi sono cimentato in varie riproduzioni di foto, soprattutto di famiglia o persone che conosco. Questo però può essere considerato un esercizio per riprodurre qualcosa di comprensibile e acquisire manualità nel tratto. Niente di più. La pratica del 'copiare' è senz'altro un punto di inizio che però in futuro deve evolvere, dato che l'arte deve creare realtà e mondi, deve aggiunge a quello che già esiste. In conclusione una persona che riproduce con la fedeltà di una macchina fotocopiatrice, per quanto ammirevole, non può essere considerata artista.

A volte arrivano alla mente immagini per puro caso, magari costruite partendo da vecchi pensieri sulla base di un'esperienza vissuta. Altre volte compaiono immagini nei sogni che poi il cervello elabora in qualche modo. Tutto come se si trattasse di un 'segno', qualcosa di simile ad una vocazione da tramutare in opera.

Per quanto riguarda me, sovente vedo, sento, percepisco sensazioni che poi si trasformano in immagini. Quando capita mi metto al lavoro con Lightwave su Amiga e cerco di concretizzare quello che ho in testa per inserirlo in un preciso contesto, qualcosa che al mondo ancora non esiste e pertanto è impossibile da copiare. Quindi il passo successivo è trasportare quello che la computer grafica permette con strumenti retrò(Commodore Amiga è una stazione grafica del passato) e riprodurlo su carta attraverso il tratto a matita, di 'primo getto' senza l'uso di gomma o con nuovi tentativi, tutto in tempo reale per come è il mio stato d'animo di quel momento. Molto velocemente. Non so se esiste qualcuno che si dedichi al disegno in questo modo ma il mio metodo è questo e mi piace molto. Un desiderio che non si può reprimere. Sono solo un autodidatta e tutto quanto è solo per me, tuttavia sono sempre più convinto che un percorso di studio in questo settore può al massimo perfezionare ma di certo non può trasformare in artisti persone che non possiedono questa dote per natura.

 

 

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